mercoledì 10 febbraio 2010

La resurrezione dopo il fallimento

La resurrezione dopo il fallimento
Dal Congresso dell'IdV sono emersi dei fattori importanti che mi hanno fatto pensare a delle possibili soluzioni per rimediare all'inevitabile crollo elettorale. Dato che ormai l'obiettivo 10% per le politiche del 2013 sembra lontano e a queste Regionali si prospetta invece un 2%, attraverso le mie deduzioni vorrei, ove possibile, convincere gli elettori iscritti a questo forum di continuare a dare il proprio sostegno elettorale, intelletuale, etico, conoscitivo all'IdV.

Cosa ho dedotto dal Congresso:
1) i delegati dell'IdV si aspettavano un'assemblea piena di passione, di coraggio, di onestà, di voglia di cambiare, ed invece, increduli anche gli stessi, si sono ritrovati ad applaudire De Luca e ad acclamarlo cadendo in un baratro abissale;
2) gli elettori, vista questa acclamazione, si sono sentiti presi in giro, in quanto è stato palesemente macchiato il codice etico dell'IdV, che si basa sulla legalità, sull'onestà, sulla fedina penale pulita, sulla forza dei casi di ineleggibilità ed incompatibilità, ed hanno quindi deciso, vedendosi cadere anche questo muro di giustizia e politica seria che è l'IdV, di sostenere altre formazioni politiche, un esempio è il Movimento 5 Stelle;
3) L'IdV, dopo il Congresso che doveva segnare un proseguimento di linea incorruttibile, si è adeguato al metodo che ormai caratterizza tutti i partiti, ovvero il metodo moderato opportunista che tanto piace al Pd;
4) E' l'ennesima sconfitta della sinistra, in quanto l'IdV rappresentava l'erede morale del Pci del grande Enrico Berlinguer e l'unico partito dalla parte dei cittadini, ma il Congresso, come la morte di Berlinguer, ha segnato la fine della politica non politicante.

Ora quello che voglio dire è che la sinistra non potrà più vincere le elezioni, in quanto è spezzettata in milioni di partiti che non trovano mai un collante decisivo per unirsi e battere la destra, basti pensare alle brevi legislature dei governi Prodi con milioni di partiti che ne hanno portato sempre alla decadenza. La legalità e la morale potevano essere il grande collante condivisibile per la vera sinistra, e l'IdV avrebbe avuto un ruolo decisivo in questo compito arduo di vincere contro la destra. Era l'unico metodo di vincere contro B.;Si è pensato ad accettare un contratto a breve termine con il Pd che è un partito poco dignitoso e non degno di sostegno, invece di puntare sulle carte che già avevamo in mano e che potevamo giocare per vincere questa partita a lungo termine; abbiamo abusato del ruolo che gli elettori destinavano a questo partito "pescando" da un mazzo fetido la carta sbagliata, cioè dell'alternativa. Non si fa alternativa ad un metodo illecito, sporco ed illegittimo di fare politica attenendosi alle regole inciuciste tipiche della casta!L'IdV alle politiche poteva salire molto di più del 10% se manteneva le proprie posizioni!..invece hanno deciso di fare diversamente. Ma è adesso il compito più arduo: conquistare consensi.
Come?

1)Ripulendo l'IdV Marche prima delle elezioni Regionali "imponendo" altri candidati di alto profilo morale e l'IdV in ambito nazionale dopo le elezioni Regionali;
2)Precedentemente alle elezioni politiche 2013, indire le primarie per scegliere il Segretario Nazionale,il Presidente, le candidature locali in modo da rendere tali specchio della volontà dell'elettore;
3)Scendere a patti solo con partiti che non presentano al loro interno condannati, imputati, indagati;
4)La forza del partito si misura da come e quanto riesce a far valere le proprie opinioni all'interno di una coalizione, non sottomettendosi alla volontà del partito con più eletti!

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